Risarcimento danni da lavoratore assente a causa di un sinistro

Come ti possiamo aiutare?

Grazie ad una forte esperienza nel settore, possiamo aiutare le aziende a recuperare il danno ingiusto subito per l’assenza forzosa del proprio dipendente coinvolto in un sinistro stradale.

In modo particolare, la nostra attività è finalizzata al recupero delle spese sostenute dall’azienda, comprese quelle per straordinari e per assumere temporaneamente nuovi lavoratori.

Non tutti i datori di lavoro sanno che possono chiedere il risarcimento danni se un proprio dipendente è costretto a rimanere assente dal posto di lavoro a causa di un incidente procurato da terzi.

In questo caso si parla di rivalsa del datore di lavoro, ovvero l’azione con cui il datore di lavoro chiede al responsabile una cifra idonea a coprire il danno ingiusto subito.

Ad esempio, se in seguito ad un incidente stradale un dipendente ha subito danni fisici che lo costringono a restare a riposo, l’azienda può chiedere un risarcimento per il danno ingiusto subito.

Il danno ingiusto al datore di lavoro

Nel momento in cui un lavoratore non può presentarsi al lavoro, dopo avere subito un incidente stradale, le assicurazioni sociali obbligatorie, quali Inail e Inps, provvedono solo in parte a coprire la busta paga del dipendente, per permettergli di non subire anche un danno economico, e sgravando in parte anche il datore di lavoro. Quest’ultimo, infatti, non può pagare interamente per una prestazione che non viene effettuata.

Esistono, però, altre tipologie di pagamenti che rimangono lo stesso a carico dell’azienda, come ad esempio i ratei per la tredicesima ed eventualmente per la quattordicesima, i contributi previdenziali, il Tfr, il premio produzione, le ferie non godute ma comunque maturate nel periodo di assenza, ecc.

Per questo motivo la sentenza 6132/88 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione ha stabilito che il danno al datore di lavoro può essere liquidato per quanto riguarda:

  • l’ammontare della retribuzione pagata;
  • l’ammontare di contributi versati.

Tali costi, infatti, vengono considerati come un ‘danno ingiusto‘ subito dall’azienda.

Oltre a ciò, si potrebbe richiedere anche la restituzione di ulteriori costi sostenuti per straordinari di altri dipendenti, per la ricerca di un nuovo lavoratore, ad esempio le spese per il servizio effettuato da una società di collocamento, ed assunzione del lavoratore in sostituzione di quello assente, ma è sempre necessario dimostrare gli importi sostenuti e le specifiche ragioni.

Il risarcimento danni per lavoratore assente a causa di un sinistro

Quando avviene un sinistro stradale, la compagnia assicurativa del responsabile deve intervenire per proteggere l’autore del sinistro dalla responsabilità civile per danni causati a terzi, purché derivanti dal fatto stesso con un rapporto causale immediato e diretto.

La Giurisprudenza considera il danno causato al datore di lavoro come una conseguenza diretta e immediata all’incidente stesso, dato che il lavoratore non può effettuare la prestazione lavorativa proprio per questo motivo.

La prescrizione del diritto al risarcimento e di 2 anni, trattandosi appunto di un danno prodotto da un incidente stradale.

Si tratta di una informazione che non tutte le aziende conoscono, infatti sono davvero poche quelle che decidono di effettuare la richiesta alla compagnia assicurativa del responsabile del sinistro. Secondo alcune recenti indagini l’80% delle aziende interessate non esercitano l’azione di rivalsa: una perdita complessiva di oltre 50 milioni di euro ogni anno.

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