Come ti possiamo aiutare?
Abbiamo una pluriennale esperienza nel settore, abbiamo gestito molti casi di risarcimento danni derivanti da errori sanitari e il relativo contenzioso assicurativo. Disponiamo di consulenti tecnici specializzati in grado di definire con estrema precisione l’entità del danno. Il nostro obiettivo è quello di ottenere l’integrale risarcimento, per quanto possibile prima dell’inizio di una causa.
Risarcimento per malasanità: quando si può chiedere?
Il risarcimento per malasanità può essere richiesto dal paziente che ha subito un danno ingiusto, fisico o psichico, per ‘imperizia, negligenza e imprudenza‘ del personale medico. Possono essere responsabili di errori le seguenti figure, anche in concorso tra di loro: medico di base, primario, dirigente medico, chirurgo, medico generico, infermiere, personale paramedico e guardia medica. Rientrano in tale categoria, ad esempio, diagnosi errate o ritardate, omissioni sugli esami da eseguire, errate terapie, operazioni chirurgiche sbagliate, assistenze mediche ed ospedaliere non adeguate, complicanze dovute a parti malriusciti con gravi conseguenze per il neonato, malattie e infezioni da trasfusione, cattiva gestione delle cure successive ad un intervento, ecc.
Il consenso informato
Prima di soffermarci a capire come può essere effettuata la richiesta di risarcimento danni da malasanità è utile precisare che il paziente ha sempre diritto all’informazione preventiva prima di sottoporsi a cure mediche. In modo particolare, prima di sottoporsi ad un intervento di chirurgia di qualsiasi tipo, l’interessato deve prendere visione del cosiddetto “consenso informato”, ovvero un documento dove devono essere chiaramente indicati i possibili effetti anche collaterali del trattamento, e le patologie pregresse dichiarate dallo stesso. Si tratta di un documento che assume una notevole rilevanza in sede di valutazione della responsabilità medica.
Risarcimento danni da malasanità: la procedura
La richiesta di risarcimento deve essere inviata entro 10 anni dal momento in cui si manifesta il danno, e non dal compimento dell’errore, dato che le conseguenze possono manifestarsi in un secondo momento. La procedura da seguire è la seguente:
- Richiesta di una perizia medico legale, indispensabile per provare la responsabilità del medico e della struttura sanitaria. Deve essere effettuata da un medico legale e deve ricostruire l’accaduto con chiarezza, arrivando a delle conclusioni precise e quantificando il danno subito dal paziente.
- Invio della richiesta di risarcimento direttamente all’azienda ospedaliera o al singolo medico, che in seguito contatteranno la loro compagnia assicurativa, comunicando la loro versione dei fatti.
- La compagnia assicurativa chiamata in causa può nominare dei medici legali di fiducia per valutare se la richiesta è fondata e se la perizia di parte è corretta. Quindi, viene visitato il danneggiato, o in caso di decesso vengono valutati i documenti presenti.
- La compagnia decide se liquidare il danneggiato o i suoi eredi, o rigettare la richiesta.
- Se viene rigettata la richiesta, è necessario ricorrere al giudice, che si avvarrà di un consulente di parte, ovvero un medico imparziale per valutare le perizie effettuate dai medici di parte, e si avvierà una causa.